I verbi sono fondamentali per la comunicazione. In questo articolo spieghiamo gli aspetti generali, come analizzare i verbi, il verbo essere ed il verbo avere, esempi di analisi grammaticale dei verbi, i verbi servili, i verbi copulativi ed i verbi fraseologici.
Verbi: aspetti generali
Il verbo (dal latino verbum = parola) è l’elemento indispensabile per qualsiasi comunicazione. Ogni frase contiene sempre un verbo, anche se non è espresso.
Esempio: Buon anno! (sottinteso: ti auguro un buon anno). Aiuto! (sottinteso: chiedo aiuto). Queste frasi, con il verbo non espresso, sono dette frasi nominali.
Il verbo è la parola che indica un‘azione, uno stato, una qualità, l‘esistenza del soggetto.
- Anna ripassa la lezione = azione compiuta dal soggetto
- Anna siede sul banco = stato del soggetto
- Anna è una bella ragazza = qualità del soggetto
- C‘è anche Anna = esistenza del soggetto
In una voce verbale riconosciamo i seguenti elementi:
la radice (lessema) = cant-are
la vocale tematica = cant-a-re
il tema = canta-re
caratteristica temporale = cant-a-v-amo
la desinenza = cant- o
La maggior parte dei verbi nella frase svolge la funzione centrale di dire qualcosa del soggetto. Ci sono anche verbi che possono avere funzione di “servizio” ad altri verbi
verbi ausiliari (essere, avere)
servili (potere, dovere, volere)
fraseologici (stare per, continuare a…..)
Le determinazioni essenziali del verbo sono le seguenti:
- La persona = prima, seconda, terza
- il numero = singolare, plurale
- il modo = finito (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo) indefinito o nominale (infinito, participio, gerundio)
- il tempo = presente (presente) passato (imperfetto, passato prossimo, passato remoto, trapassato prossimo) futuro (futuro semplice, futuro anteriore)
- il genere = transitivo, intransitivo
- la forma = attiva, passiva, riflessiva
La persona e il numero del verbo
I verbi italiani hanno
- tre persone singolari
1° persona io
2° persona tu
3° persona egli, esso, essa
- tre persone plurali
1° persona noi
2° persona voi
3° persona essi esse
Difficoltà che si possono incontrare nell’individuare la persona (soprattutto tra gli stranieri):
Esempi
io e mia sorella = noi
Anna e Franco = essi
tu e il tuo amico = voi
Anna e Paola = esse
il cane e il gatto = essi
mio padre ed io = noi
vostro fratello e tuo zio = essi
tu ed io = noi
tu e lui = voi
lui e te = voi
noi e voi = noi
voi e noi = noi
La maggior parte dei verbi nella frase svolge la funzione centrale di dire qualcosa del soggetto. Ci sono anche verbi che possono avere funzione di “servizio” ad altri verbi
Verbi ausiliari (dal latino auxilium = aiuto) essere, avere
Il verbo essere si usa
- Come ausiliare di se stesso nei tempi composti: Siamo stati a cena fuori ieri sera. Ieri sei stato coraggioso. Sarò stato svelto?
- Con i verbi intransitivi, il cui participio passato può essere usato anche da solo,come aggettivo: L’altro ieri è nato un bel bambino. Oggi la luna è spuntata tardi. Siamo arrivati in perfetto orario.
- Per formare i tempi composti dei verbi impersonali: Non ricordo più se l’anno scorso è piovuto o è nevicato nella settimana di Natale. Si è mangiato bene al ristorante. Mi era sembrato di essere in ritardo.
- Nei tempi semplici e in quelli composti della forma passiva di tutti i verbi transitivi: E’ accompagnato dalla madre. Era stato accompagnato dalla madre. Matteo è lodato dalla sua insegnante.
Il verbo avere si usa
- Come ausiliare di se stesso, nei tempi composti: Avevamo avuto qualche problema. Ho avuto mal di schiena. Dice di aver avuto fretta nel consegnare il compito. Ho avuto
- Per formare i tempi composti di tutti i verbi transitivi attivi: Abbiamo vinto alla lotteria. Ho scritto una lettera al nonno. Avete mangiato un panino? Avrai studiato abbastanza?
- Per formare i tempi composti di alcuni verbi intransitivi: Ha camminato. Ha cenato. Ha dormito. Ha giocato. Ha pianto Ha riso. Ha sognato. Ha viaggiato.
I verbi essere e avere possono essere usati da soli e avere un significato proprio.
- Esempi
Dio é o c’è (= esiste). Siamo qui (= stiamo, ci troviamo). I nonni sono in cucina (= si trovano). Luca é attento (= copula)
I nostri amici hanno una bella macchina (= possiedono). Mio fratello avrà un premio (= otterrà)
Accordo del participio passato col soggetto
- Quando l’ausiliare è essere il participio passato si accorda in genere e numero con il soggetto Sono arrivato/a di corsa. Siamo arrivati/e alla stazione.
- Quando l’ausiliare è avere il participio passato normalmente rimane invariato, senza accordo: Hai guardato cosa fanno oggi al cinema?Avete guardato la televisione tutto il giorno.
- Nel caso in cui il complemento oggetto sia costituito dai pronomi personali lo, la, li, le, l’accordo in genere e numero è invece obbligatorio: L’ho guardata di sfuggita. Le ho guardate attentamente.
E’ bene precisare che essere e avere hanno coniugazione propria, diversa rispetto a quella degli altri verbi,pertanto non appartengono a nessuna delle tre coniugazioni.
Esempi di analisi grammaticale del verbo
Che egli abbia = voce del verbo avere, coniugazione propria, modo congiuntivo, tempo presente, 3° persona singolare
Avere avuto = voce del verbo avere, coniugazione propria, modo infinito, tempo passato.
Ebbero avuto = voce del verbo avere, coniugazione propria, modo indicativo, tempo trapassato remoto, 3° persona plurale
Avente = voce del verbo avere, coniugazione propria, modo participio, tempo presente.
Avesti = voce del verbo avere, coniugazione propria, modo indicativo, tempo passato remoto, 2° persona singolare.
Aveva avuto = voce del verbo avere, coniugazione propria, modo indicativo, tempo trapassato prossimo, 3° persona singolare.
Avrete = voce del verbo avere, coniugazione propria, modo indicativo, tempo futuro semplice, 1° persona plurale.
Avreste = voce del verbo avere, coniugazione propria, modo condizionale, tempo presente, 1° persona plurale.
Abbiate voi = voce del verbo avere, coniugazione propria, modo imperativo, tempo presente, 2° persona plurale.
(Che) noi avessimo avuto = voce de verbo avere, coniugazione propria, modo congiuntivo, tempo trapassato, 1°
Fui = voce del verbo essere, coniugazione propria, modo indicativo, tempo passato remoto, 1° persona singolare
Saresti = voce del verbo essere, coniugazione propria, modo condizionale, tempo presente, 2° persona singolare
(che) noi siamo stati = voce del verbo essere, coniugazione propria, modo congiuntivo, tempo passato, 2° persona plurale.
Sii tu = voce del verbo essere, coniugazione propria, modo imperativo, tempo presente, 2 persona singolare
Saremo = voce del verbo essere, coniugazione propria, modo indicativo, tempo futuro semplice, 1° persona plurale.
Saremmo = voce del verbo essere, coniugazione propria, modo condizionale, tempo presente, 1° persona plurale.
(Che )voi foste stati = voce del verbo essere, coniugazione propria, modo congiuntivo, tempo trapassato, 2° persona plurale
Essendo = voce del verbo essere, coniugazione propria, modo gerundio, tempo presente.
Era stato = voce del verbo essere, coniugazione propria, modo indicativo, tempo trapassato prossimo, 3° persona singolare.
Essere = voce del verbo essere, coniugazione propria, modo infinito, tempo presente.
Funzioni del verbo essere in analisi logica
Quando si analizza il verbo essere in analisi logica, bisogna prestare attenzione al suo significato nella frase.
- Quando indica esserci , esistere, stare, trovarsi, usato in senso assoluto, è predicato verbale
Esempi
Dio c’è = Dio = soggetto c’è = predicato verbale;
Mattia oggi non è a casa = Mattia = soggetto, oggi = complemento di tempo, non è = predicato verbale, a casa = complemento di stato in luogo.
I nonni sono in cucina = I nonni = soggetto, sono = predicato verbale, in cucina = complemento di stato in luogo.
- Quando è usato come ausiliare nella frase passiva è predicato verbale.
Esempio
L’auto è stata lavata. = L’auto = soggetto, é stata lavata = predicato verbale.
La turista fu accompagnata dalla guida.= La turista = soggetto, fu accompagnata = predicato verbale, dalla guida = compl.agente.
- Quando il verbo essere è seguito da un nome o aggettivo, diventa predicato nominale
Esempi
Mattia è uno studente modello = Mattia = soggetto , é uno studente = predicato nominale, modello = attributo; oppure è = copula, uno studente = nome del predicato.
La Sicilia è un’isola = La Sicilia = soggetto; è un’isola = predicato nominale; oppure è = copula, un’isola = nome del predicato.
Quella casa è mia. = Quella casa = soggetto + attributo, è mia = predicato nominale; oppure è = copula, mia = nome del predicato
Verbi servili
I verbi potere, dovere, volere sono detti verbi servili. Spesso accompagnano un altro verbo posto all’infinito.
- Esempi
Non posso rispondere al telefono ora. Dovevi riflettere prima di parlare. Voglio vedere chi mi batte a tennis.
Nei tempi composti, i verbi servili prendono di norma l’ausiliare richiesto dal verbo all’infinito.
- Esempi
Sono dovuto partire perché si dice……..sono partito
Ho voluto mangiare perché si dice…….ho mangiato
Sono potuto tornare perché si dice…….sono tornato.
L’ausiliare avere è però obbligatorio quando potere, dovere e volere accompagnano il verbo essere.
- Esempi
Avresti dovuto essere più puntuale. Avrei potuto essere cortese. Vorrei essere libero. Ho voluto esserti amico.
Altri verbi in funzione servile sono: essere solito, essere capace, essere in grado, sapere, osare, preferire
- Esempi
Noi siamo soliti mangiare da soli. Noi siamo capaci di mangiare da soli. Noi sappiamo mangiare da soli. Non oso pensarci. Preferisco andare a casa.
Anche i verbi servili, come avviene per gli ausiliari, possono essere usati con un proprio significato autonomo.
- Esempi
Ti devo dieci euro. Tuo padre è un uomo importante, può molto. Voglio il quaderno che mi hai preso.
In analisi logica i verbi servili formano un unico predicato con i verbi che accompagnano.
- Esempi
Noi siamo soliti mangiare da soli = Noi = soggetto, siamo soliti mangiare = predicato verbale
Non poté raggiungere gli amici = Egli = soggetto sottinteso, poté raggiungere = predicato verbale, gli amici = complemento oggetto
Verbi copulativi
Sono quei verbi come essere e sembrare, divenire, riuscire, risultare, rimanere, …. che da soli non hanno senso compiuto, ma servono da legame tra il soggetto e il nome del predicato.
Esercizi
Il cielo sembra incandescente= Il cielo = soggetto, sembra incandescente = predicato nominale.
Il lavoro riuscì perfetto = Il lavoro = soggetto, riuscì perfetto = predicato nominale.
Verbi fraseologici
I verbi fraseologici accompagnano un verbo in modo indefinito (infinito, participio, gerundio) per precisare meglio l’azione e aggiungere una sfumatura di significato.
I più comuni verbi fraseologici sono: cominciare a, essere sul punto di, stare per, continuare a, finire di, finire per, cercare di…
- Esempi
Sto per partire, Ho cominciato ora a leggere il libro. Sulla Rai stanno trasmettendo un bel film. Continuate a commettere sempre gli stessi errori. Ha smesso di nevicare. Mi sono sentito offeso.Mi sono visto perduto. Ho provato a telefonarti. Mi sforzo di sorridere. Sono lì lì per piangere. Mi trovo costretto a rifiutare. Franca cerca di parlare. L’insegnante inizierà ad interrogare alla prima ora.
In analisi logica i verbi fraseologici formano un unico predicato con i verbi che accompagnano.
Esempi
La barca cominciò a muoversi: La barca = soggetto, cominciò a muoversi = predicato verbale
Il treno sta per partire: Il treno = soggetto, sta per partire = predicato verbale.
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