retrofit

Retrofit – che cosa significa?

Significato retrofit

Retrofit è un vocabolo formato  da – retro (active) = retroattivo e (re)fit = riparazione.

E’ un sostantivo inglese che si può tradurre con adattamento e riconfigurazione.

Quando è usato come aggettivo – retrofit – è usato in frasi tipo: applicare un retrofit ad una vecchia auto (retrofit è anche un filtro filtro applicabile alle automobili sprovviste di marmitta catalitica, per limitare l’inquinamento prodotto dai gas di scarico).  Come verbo – to retrofit – può acquisire il significato  di riequipaggiare.

Retrofit consiste, quindi, nell’applicare migliorie e modifiche  specialmente a macchine e ad edifici, prolungandone così la vita utile.

Il concetto di retrofitting è diventata una necessità impellente durante la seconda guerra mondiale, quando la tecnologia applicata alle armi era così arretrata che armi, aerei e navi diventavano obsoleti prima ancora che la loro costruzione fosse completata.

L’unica soluzione fu quella di rinnovare e migliorare  la  progettazione  con interventi in itinere.

L’uso del retrofitting si è molto diffuso durante la crisi energetica del 1970, quando sono state introdotte nuove funzioni al sistema di riscaldamento di milioni di vecchie case per ridurre il consumo energetico.

Retrofitting è quindi diverso da semplice – ristrutturazione- che non sempre va alla ricerca della tecnologia più avanzata.

Retrofit applicazioni

Un’applicazione  che è sperabile possa dare ottimi risultati è quella di trasformare auto vecchie e poco funzionanti in splendide auto elettriche, con le quali poter circolare per strada, senza limiti di accesso.

Il decreto che permette di trasformare le auto tradizionali in elettriche è stato approvato in Italia il 26 gennaio 2015, per cui è possibile chiedere ad un meccanico  di trasformare la propria auto in elettrica.

Leggi qui l’articolo sulla Gazzetta Ufficiale: il provvedimento entra in vigore dal 26/01/2016

E’ necessario acquistare un kit composto da un motore elettrico, un convertitore di potenza, un pacco di batterie e un’interfaccia con la rete per la ricarica delle batterie stesse. La procedura è simile a quella del montaggio di un impianto GPL.

Questo processo costa intorno ai 10.000 euro,  ma si evita di rottamare la vecchia auto e i pezzi sostituiti, se ancora utilizzabili, possono essere immessi sul mercato come pezzi di ricambio.

Retrofit è anche la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano che è considerato il secondo più vecchio al mondo. In questo caso si deve intervenire non solo in ambito energetico-ambientale, ma anche estetico-architettonico, di confort, di illuminazione, di qualità dell’aria interna.

Nei sistemi frigoriferi in cui è stata abolito dal 2010 il refrigerante R22 si può evitare, soprattutto per le aziende, di sostituire completamente l’impianto e di fare retrofit  con miscele di drop-in.

E’ un’operazione  di sostituzione semplice con miscele di gas a lungo termine, in cui vengono sostituiti, quasi sempre, soltanto il gas e il filtro essicatore. Questa operazione risulta essere la più pratica ed efficace.

Anche il trasformare i lampioni tradizionali in lampioni a LED  è un’operazione di retrofit.

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