ESSERE E APPARIRE: Significa il conflitto tra il modo di essere in cui ognuno di noi si sente ed il modo in cui appare agli occhi degli altri. Talvolta ci siamo sentiti a disagio per l’immagine con cui gli altri tendono ad identificarci, e abbiamo desiderato ribellarci a quell’idea di noi, alla sua superficialità. Chi ha colto in pieno il significato del conflitto tra – essere e apparire – è stato Pirandello, che per primo ha svelato le trappole del vivere civile che frenano l’uomo fino a soffocarne la vitalità. Il fatto stesso di vivere in società ( ambiente di lavoro, famiglia, scuola…) condanna l’uomo, secondo Pirandello, a non essere mai se stesso, a non vivere come vorrebbe, ma come gli altri si aspettano che sia.
Questo significa < maschera > secondo Pirandello, mancanza di spontaneità per conformarsi alle aspettative degli altri. Più in particolare Pirandello ritiene che la personalità dell’individuo sia in realtà uno dei modi di apparire, una delle tante < maschere > che inconsapevolmente egli indossa quando si relaziona con gli altri.
Che cosa significano le maschere? Corrispondono a determinati ruoli sociali che cambiano a seconda delle persone con cui si viene in contatto. Quindi ognuno di noi “è” oppure “appare” come gli altri lo vedono o come egli stesso si vede, se si analizza. Tutti questi modi di apparire sono diversi tra loro, ma nessuno di loro è più vero degli altri.
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